Il terribile vecchio (1920) di H. P. Lovecraft - Appunti

Kingsport nell’antica casa di Water Street, vicino al mare, abita tutto solo il Terribile Vecchio.

Non si sa bene chi sia, ma si suppone che da giovane sia stato comandante di un veliero mercantile delle Indie Orientali. 

Nel giardino della vecchia e negletta magione si trova una collezione di grandi pietre raggruppate e dipinte che ricordano gli idoli di qualche oscuro tempio orientale. Ma la cosa più strana è un’altra:

Alcuni sostengono che in una stanza vuota al pianterreno, su un tavolo, il vecchio tenga una collezione di bottiglie nelle quali è appeso un pezzetto di piombo mediante un filo (una sorta di pendolo), e che egli si rivolga ad esse chiamandole per nome (Jack, Lo Sfregiato, Long Tom, Joe lo Spagnuolo, Peters, Secondo ufficiale Ellis) e che queste oscillino per risposta.

Tre malintenzionati di un altro paese (Angelo Ricci, Joe Czanek e Manuel Silva) avendo saputo di questo vecchio solitario, che paga i rari acquisti con monete spagnole d’oro e d’argento coniate due secoli prima, e pensando  che nascondesse un tesoro di notevoli proporzioni, decisero di penetrare nella sua dimora e derubarlo.

Ricci e Silva entrarono nella villa mentre Czanek in auto si appostò sul retro in Ship Street. Alle prima urla quest’ultimo credette che i due compagni stessero torturando il vecchio per estorcergli la confessione di dove fosse nascosto il tesoro. Il tempo passò finché vide aprirsi la porticina del retro della villa. Fu sorpreso quando, invece dei compagni, vide il vecchio appoggiato al bastone con un ghigno orribile sulle labbra. Infine fu colto da sgomento quando vide che i suo occhi erano di color giallo.

Nei giorni seguenti furono ritrovati tre cadaveri orribilmente mutilati con tagli di scimitarre e segni di calci di stivali.

NOTE
Questa è la prima apparizione dell’immaginaria Kingsport (probabilmente modellata sulle reali  Newsport e Kingstown). L’invenzione di un fantastico New England è dovuta ha profonde esigenze dell’autore delineate in quelli che reputa i capisaldi della sua esistenza interiore.
  • L’amore per il bizzarro e fantastico.
  • L’amore della verità astratta e della logica scientifica
  • L’amore per tutto ciò che è antico e permanente  
Strade tutte curve che serpeggiano colline, tranquilli scenari pastorali, fresche fattorie vecchie di secoli fra antichi giardini e sotto alberi giganteschi … il tutto non frammentario o decadente ma in pieno vigore, come se al mondo non esistesse nient’altro.

Commenti

Post popolari in questo blog